Un nuovo obbligo di legge per i datori di lavoro: la nomina del preposto - LaMiaFad.it BLOG

Un nuovo obbligo di legge per i datori di lavoro: la nomina del preposto

La conversione in Legge del Decreto Legge 146/2021 ha apportato diverse modifiche nel campo della salute e delle sicurezza sul lavoro. Tra le novità emerge sicuramente l’obbligo di individuazione di uno o più Preposti in azienda, così come specificato all’art. 18 comma 1 lettera b-bis).

Sei un formatore e vuoi fare formazione in e-learning?
Vuoi informazioni sui Partner Program e sulle promozioni a loro riservate?
Vuoi provare LaMiaFAD gratis e senza impegno?

In cosa si traduce tutto questo? I datori di lavoro sono obbligati ad individuare i preposti che, con la loro azione di vigilanza e controllo diretto sui lavoratori, possono interrompere le attività in caso di pericolo grave o allontanare temporaneamente uno o più lavoratori in caso di comportamento non conforme alle regole di sicurezza.

Il Preposto diventa una figura sempre più centrale nel sistema della sicurezza, viene rafforzato del potere di controllo e vigilanza e conferma a pieno titolo il suo “potere di intervento”.

Le modifiche del Decreto riguardano anche la questione degli appalti, introducendo la necessità di individuare i preposti coinvolti in queste attività.

Il datore di lavoro indica al Committente i nominativi dei Preposti e nei casi previsti dall’art. 26 d.lgs. 81/08, lì inserisce all’interno del DUVRI.

Vuoi frequentare un corso in e-learning che tratta questo argomento?
Vuoi maggiori informazioni sulle opportunità di formazione per le aziende?
Vuoi conoscere le promozioni che abbiamo per la formazione aziendale?

Gli obblighi del datore di lavoro non si esauriscono qui: il preposto deve essere formato ai sensi dell’art. 37 D.lgs. 81/08 con un modulo aggiuntivo specifico di 8 ore rispetto agli altri lavoratori.

La novità in termini formativi riguarda soprattutto l’aggiornamento, che da quinquennale diventa biennale. Modalità, durata e argomenti specifici del corso di formazione e di aggiornamento non sono stati ancora chiariti, pertanto restiamo in attesa di un nuovo Accordo Stato-Regioni.

Nell’attesa di questo Accordo, si continua ad applicare quanto già previsto dalla Normativa vigente.