L’ambiente lavorativo dovrebbe essere un luogo sicuro e rispettoso, ma il rischio di violenze sul posto di lavoro è dietro l’angolo e per questo richiede un’attenzione particolare, tenuto conto anche della delicatezza dell’argomento nonché della sua diffusione e sottostima.
Come tutti gli altri rischi sul posto di lavoro, deve essere valutato attentamente e affrontato in modo mirato, analizzando l’organizzazione e le dinamiche di potere, le relazioni interpersonali, le caratteristiche strutturali dell’ambiente e delle postazioni, individuando le aree e le mansioni ad alto rischio, come ad ex. reparti con tensioni costanti, mansioni a contatto con pubblico (clienti, pazienti, alunni) lavoro in isolamento, lavoro in orario notturno, lavoro freelance.
Oltre a questo, diversi fattori contribuiscono al rischio di violenze: l’ambiente stressante e i problemi di comunicazione possono alimentare tensioni tra i dipendenti, le carenze nella formazione, la discriminazione e il clima organizzativo negativo possano intensificare il problema.
La prevenzione è la chiave per creare un ambiente di lavoro sicuro.
Si deve partire da politiche aziendali chiare, programmi di sensibilizzazione e formazione efficaci e la creazione di una cultura organizzativa che promuova il rispetto, la sicurezza e l’inclusione.
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La prevenzione delle violenze sul lavoro richiede un impegno costante. Ogni organizzazione deve adottare misure proattive, aggiornare regolarmente le strategie preventive e promuovere un ambiente di lavoro che abbracci la diversità, il rispetto e la sicurezza di tutti i dipendenti.
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Creare un ambiente di lavoro sicuro da violenze e molestie è un obiettivo realizzabile con l’impegno collettivo delle organizzazioni e dei singole risorse che ne fanno parte. Solo attraverso la consapevolezza, la valutazione del rischio e azioni di tutela concrete possiamo sperare di costruire un futuro in cui ogni lavoratore si senta protetto e rispettato.